Interno 14, spazio espositivo dell’Associazione Italiana di Architettura e Critica e del Laboratorio presSTfactory. Mostra “Metamorphosis” di Claudia Bonollo. Video di Roberto Sommatino e Roberta Melasecca.
Claudia Bonollo: architetto e artista, fondatrice dell’Atelier Meta-morphic piattaforma internazionale per l’arte, la cultura e la ricerca (www.ateliermeta-morphic.com)
Descrizione dell’evento: il colore è un elemento fondamentale del lavoro e delle ricerche di Claudia Bonollo. Non solo o non tanto il colore pigmento o materia, lo strato cromatico che imbellisce le cose, ma il colore-luce, il colore come elemento primario della visione e della metamorfosi, il colore che rende visibili le cose che ancora non lo sono, il colore soglia sospeso fra mondi diversi e apparentemente inconciliabili, il colore inclassificabile, inapprensibile, impossibile da catalogare.
In “METAMORPHOSIS” confluiscono tre ricerche: “Metamorphosis”, “La Stanza della Contemplazione” e “Il Corpo Immaginato”.
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AiacTube, Canale di diffusione video dell’Associazione italiana di Architettura e Critica
il video illustra un estratto della performance “Metamorphosis”.
Vederlo dal vivo con l’audio adeguato e la corretta inquadratura è un’altra cosa, però ringraziamo di tutto cuore il critico Luigi Prestinenza Puglisi e l’architetto Roberta Melasecca per queste immagini e per il bel ricordo che ci hanno regalato.
“METAMORPHOSIS” Vestito di scena di Andrea Buchner e Claudia Bonollo
METAMORPHOSIS
metamorphosis è un progetto di claudia bonollo e andrea buchner
ambienti visuali: Claudia Bonollo
paesaggi sonori: Andrea Buchner
Design dell’abito di scena Claudia Bonollo y Andrea Buchner
Sartoria Sara García Anderson. La Modista, Madrid
Montaggio tecnico Denis Broduriès
Consulenza teatrale Enrique Alcides
METAMORPHOSIS di CLAUDIA BONOLLO, la mostra inaugurata il 16 maggio a Roma, nello spazio dell’AIAC (Associazione Italiana di Critica e Architettura) è un compendio delle ricerche multisensoriali (IL CORPO IMMAGINARIO, SENZA BELLEZZA NON SI CURA e IL COLORE E LE EMOZIONI) condotte da Claudia Bonollo negli ultimi 15 anni.
Nella mostra erano presenti video e installazioni: la stanza della contemplazione (colore e emozioni), e alcuni punti salienti delle ricerche sulle cellule e l’immaginario biologico, “il Corpo immaginato” e “Senza Bellezza non si cura”.
Ê invece del tutto inedita la performance “metamorphosis”, che da il titolo alla mostra, che suggella la felice collaborazione con l’architetto e artista Andrea Buchner con cui Claudia Bonollo sta lavorando all’elaborazione di paesaggi multisensoriali e sonori.
Uno speciale ringraziamento a Carla Bonollo per il prezioso aiuto prestato nel catalogo dell’evento che uscirà, in versione digitale, prossimamente.